Differenze tra i tè cinesi e i tè giapponesi

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Prima di iniziare a vedere le differenze tra i tè cinesi e i tè giapponesi è bene chiarire che tutti i tè derivano dalla stessa pianta ovvero dalla Camellia Sinensis e che ciò che rende i tè diversi tra loro sono i processi di coltivazione e produzione.

Iniziamo dunque a vedere qualche differenza tra tè cinese e tè giapponese.

1. ORIGINE DEL TÈ

CINESE

La mitica figura del Dio Shennong viene considerata la scopritrice del tè e delle sue proprietà ma le prime vere coltivazioni risultano avere inizio durante la dinastia Han (206 a.C – 220 d.C). La pianta più antica di tè si trova nella regione dello Yunnan e quindi è la Cina il luogo in cui ha origine il tè e la sua cultura.

TÈ GIAPPONESE

Il tè arrivò poi in Giappone intorno al IX° sec d.C grazie a due monaci Buddhisti i quali scoprirono questa pianta durante il loro periodo di studio in Cina. Prima di tornare in patria raccolsero dei semi da poter coltivare in Giappone. Da qui si sviluppò nel tempo un nuovo modo di produzione e una diversa cultura del tè.

2. TIPI DI TÈ

CINESE

In Cina i sono divisi in 6 grandi categorie: verdi, neri, rossi, gialli, bianchi, blu-verdi. Per ognuna di queste categorie è possibile trovare tantissime varietà, ad esempio tra i tè verdi uno dei più famosi è il tè Lóngjǐng 龙井茶 (Dragon Well Tea).

GIAPPONESE

In Giappone, invece, viene principalmente prodotto tè verde e ve sono diverse varietà tra cui il tè matcha è uno di più famosi soprattutto negli ultimi tempi vista la sua versatilità in ambito culinario.

3. COLTIVAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL TÈ

CINESE

Data la grandezza geografica, in Cina possiamo trovare enormi distese di campi coltivati a tè e, grazie ai bassi costi di mano d’opera, questo viene ancora raccolto a mano per la maggior parte delle volte. Grazie quindi alla vastità di coltivazioni, il tè cinese è quello con la maggiore distribuzione a livello internazionale.

TÈ GIAPPONESE

In Giappone, al contrario, lo spazio fisico è molto limitato e le piante vengono coltivate in file rigorosamente studiate per sfruttare al meglio ogni centimetro di terra. Il raccolto in questo caso è per lo più effettuato con delle macchine e non a mano. La quantità di produzione non è minimamente paragonabile a quella cinese e quindi la distribuzione sul mercato è ovviamente inferiore e i costi, di conseguenza, sono maggiori.

4. RITI DI PREPARAZIONE DEL TÈ

CINESE

In Cina la cerimonia più famosa per la preparazione del tè è detta gōngfūchá工夫茶. Questa è una cerimonia fatta di attenzione alla qualità degli elementi, all’eleganza dei movimenti e con lo scopo di godere al meglio il momento del in sano relax.

GIAPPONESE

La cerimonia giapponese, chiamata Chanoyu 茶の湯 o anche detta Chadō茶道, rispetto a quella cinese richiede più rigore nel seguire le regole di preparazione ed è considerato un momento di meditazione e contemplazione del tè stesso.

NOTE FINALI

È incredibile come delle piccole foglie di una pianta come il tè abbiano avuto il potere di creare e plasmare culture, modi di vivere, economie e filosofie di due grandi nazioni come la Cina e il Giappone, prima, e di tante altre nazioni poi. Che sia cinese o giapponese, il tè ci permette tutt’oggi di godere di momenti di benessere a 360°.

ph: pixabay

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