Avete mai sentito parlare di Chayi? E di Chadao? Queste espressioni cinesi vengono spesso entrambe tradotte come “Cerimonia del tè” ma non è corretto, vediamone i significati e le loro differenze.
CHÁDÀO 茶道 – CERIMONIA DEL TÈ
Chá 茶 = Tè
Dào 道 = Via
Letteralmente “Via del tè”, la parola chádào apparve per la prima volta in un poema scritto dal monaco Jiao Ran durante la dinastia Tang (618-907 d.C). Chadao stava da indicare il fatto che bere tè era un modo per coltivare la propria mente e il proprio spirito. Durante la dinastia dei Song del Sud (1127-1279 d.C) fu introdotta in Giappone la cerimonia del tè Buddista aprendo così le porte alla cultura del tè giapponese.
CHÁYÌ茶艺 – ARTE DEL TÈ
Chá 茶 = Tè
Yì 艺 = Arte
La parola cháyì venne inizialmente usata dagli amanti del tè di Taiwan negli anni 70 del XX° secolo in modo da differenziarsi dal concetto espresso dal Chadao giapponese. L’arte del tè include abilità come il saper selezionare il tè, scegliere la giusta acqua, utilizzare gli utensili in modo elegante, versare e degustare il tè. Rispetto alla pura azione di bere tè, l’arte del tè pone una maggiore attenzione sugli utensili e sulla soddisfazione dello spirito.
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Bibliogr. 中国茶艺 di 艾敏 ed. 中国红