TRACCE DELL’ANTICA VIA DEL TÈ E DEI CAVALLI
La cosiddetta Antica Via del Tè e dei Cavalli non si riferisce ad una singola strada bensì è un termine generico che indica numerosi sentieri nella regione tra le montagne Hengduan e l’Himalaya dove si incontrano il Tibet, il Sichuan e lo Yunnan.
Tra questi sentieri, due sono le ROTTE PRINCIPALI:
LA ROTTA YUNNAN-TIBET
La rotta Yunnan-Tibet inizia dall’attuale città Pu’er, ovvero la principale area per la coltivazione del tè nello Yunnan. Diretta ad ovest passa per Lijiang, Zhongdian e Deqin, entra in Tibet a Mangkang e continua fino a Qamdo prima di arrivare a Lhasa.

Questa rotta ha origine durante la dinastia Tang (618-907 d.C) ed è più antica della rotta Sichuan-Tibet. A causa delle condizioni irregolari delle strade, gli antichi mercanti dovevano fare affidamento su caravan e facchini per trasportare il tè dallo Yunnan al Tibet. Questi caravan trasportavano oltre al tè altri prodotti, come ad esempio sale, cavalli tibetani e altre specialità locali.
Essa percorre soprattutto la pianura Qinghai-Tibet e attraversa montagne innevate che arrivano fino a 3000-5000 m s.l.m. e solca aree pericolose sulle montagne Hengduan lungo i fiumi Jinsha e Lancang.

Solitamente i caravan dovevano attraversare lo Yunnan prima di maggio ovvero prima dell’inizio della stagione delle piogge la quale avrebbe potuto portare piaghe e diffusione di epidemie che avrebbero colpito sia l’uomo che gli animali. Anche quando il clima era clemente, i facchini e i caravan dovevano fronteggiarsi con diversi problemi come strade molto strette e dirupi.
Nonostante le bellezze naturali e i paesaggi mozzafiato, il viaggio era stancante sia per gli uomini che per i cavalli e gli incidenti non erano cosa rara.
LA ROTTA SICHUAN-TIBET
La rotta Sichuan-Tibet inizia nell’attuale Ya’an (Sichuan), area di coltivazioni di tè, e si dirama da Kangding in due direzioni:
- La via a nord, passando da Daofu, Luhuo, Ganzi, Derge, entrando in Tibet dalla via di Jiangda arrivando a Qamdo prima di proseguire per l’area di Weizang (Lhasa, Shannan, Shigatse e altre aree tibetane).
- La via a sud, passando da Yajiang, Litang e Batang, entrando in Tibet dalla via di Mangkang e Zogang arrivando a Qamdo prima di continuare per l’area di Weizang.

LA VIA QINGHAI-TIBET
Come accennato sopra, durante la dinastia Tang, le persone viaggiavano tra il Tibet e la pianura centrale principalmente passando per la via Qinghai-Tibet, ovvero il passaggio principale per il commercio di tè e cavalli.
Questa rotta iniziava da Guanzhong e si dirigeva ad ovest passando dalle attuali Lanzhou del Gansu, Xining e Yushu di Qinghai ed entrava in Tibet da Qamdo e Nagqu prima di arrivare a Lhasa.
Con la dinastia Song (960-1279 d.C) questa via ufficiale perse il suo valore militare in seguito al collasso dell’antico Impero Tubo istituito dai tibetani.
LA VIA SICHUAN-TIBET
La rotta Sichuan-Tibet,invece, ebbe ufficialmente inizio durante la dinastia Ming (1368-1644 d.C) con lo sviluppo del commercio del tè e andò pian piano sostituendo la rotta Qinghai-Tibet. Il governo della dinastia Qing rafforzò la propria amministrazione sul Tibet ed esercitò minor controllo sull’esportazione di tè in questa regione. Dajianlu, nella via a sud, diventò il principale polo commerciale nell’area di confine contribuendo così alla crescita della rotta Sichuan-Tibet.
I CARAVAN LUNGO LE VIE

Qualunque fosse la rotta, prima di varcare uno stretto sentiero di montagna, i caravan dovevano suonare delle campane, dei gong o intonare a gran voce canzoni tipiche per avvertire della propria presenza chi potesse essere sullo stesso sentiero ma in direzione opposta così da evitare eventuali collisioni.
Nel caso in cui due caravan si fossero trovati sullo stesso stretto sentiero ai limiti di un dirupo in direzioni opposte, sarebbero dovuti arrivare ad un accordo attraverso negoziazione basata su prezzi accordati, i cavalli più deboli sarebbero stati sacrificati e spinti giù dalla rupe in modo da liberare il passaggio. Inoltre le rigide temperature e i repentini cambi meteorologici della pianura rendevano il cammino dei caravan estremamente lento, arrivando a percorrere massimo 10-15 km al giorno.
I PORTANTINI LUNGO LE VIE
Date le condizioni non ottimali del manto stradale lungo questa rotta, i commercianti dovevano fare affidamento sui portantini anziché sui cavalli e muli per trasportare il tè da Ya’an a Kangding. Sulla strada da Kangding a Lhasa, i portantini dovevano passare praterie inaccessibili, fitte foreste, fiumi impervi ed alte montagne innevate.
Leggi la storia dell’Antica Via del tè e dei cavalli.
Leggi di più sui caravan e i portantini dell’Antica via del tè e dei cavalli.
Leggi quale tè veniva commerciato lungo l’Antica Via.
ph: sushaninateacup
Bibliogr. “茶马古道” di 刘勇 ed. 中国红